Cookie Consent by Free Privacy Policy website Pitti Bimbo 81: I dati di chiusura
giugno 29, 2015 - Pitti Bimbo

Pitti Bimbo 81: I dati di chiusura

Si è respirata energia e positività a Pitti Bimbo 81: l’edizione del 40esimo compleanno conferma i numeri del salone, tanti apprezzamenti per la creatività delle nuove collezioni, la qualità dei buyer e gli eventi speciali in calendario. Performance in crescita per i buyer da Spagna, Francia, Belgio, Ucraina, Medio Oriente e Far East; in tenuta i numeri dei compratori italiani, soffre ancora la Russia. 

L’edizione n.81 di Pitti Immagine Bimbo (Firenze, 25-27 giugno 2015), il salone di riferimento per il childrenswear globale, si è conclusa alla Fortezza da Basso lanciando un messaggio di fiducia ed energia per la moda junior italiana e internazionale. I dati di affluenza finale confermano nella sostanza gli alti livelli di presenze raggiunti un anno fa: complessivamente si sono oltrepassati i 5.600 buyer intervenuti nei tre giorni di manifestazione, e si è raggiunta quota 10.000 visitatori totali. 

Numeri in tenuta per il fronte italiano, a riflettere i segnali positivi che stanno arrivando dai consumi interni, tornati a essere dinamici negli ultimi mesi; tra i mercati internazionali hanno messo a segno performance positive i buyer da Spagna (+15%, primo mercato del salone), Francia (+12%), Belgio (+8%), dai paesi del Medio Oriente, dall’Asia Centrale e dal Far East, con aumenti da Hong Kong e una crescita nel numero dei punti vendita dalla Cina. Confermano i loro livelli di presenze Stati Uniti e Corea del Sud, mentre continua il periodo nero per un mercato importante per il childrenswear come la Russia, che ha fatto registrare un calo di oltre il 30%; mentre tornano a crescere i numeri dall'Ucraina (+38%). Complessivamente sono stati quasi 2.400 i compratori esteri al salone. 

“I feedback raccolti alla Fortezza sono stai all’insegna della positività e di un generale ottimismo - afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagin – per la moda bimbo è in atto una fase di rinnovata fiducia. Il mercato italiano ha dimostrato una sostanziale tenuta, e questo è senza dubbio un segnale confortante, dopo diverse stagioni in cui i cali dei consumi interni si erano fatti sentire. Ancora una volta c’è stato un calo atteso delle presenze dalla Russia, numericamente un mercato importante sia per la moda bimbo sia per il salone, anche se i rappresentati del retail russo di qualità a Firenze si sono visti tutti. Al contempo diversi mercati esteri hanno dimostrato grande vivacità, sia tra quelli già consolidati che tra gli emergenti, facendo ben sperare per l’export nelle prossime stagioni. La moda bimbo sta esprimendo grande qualità, e Pitti Bimbo cerca a ogni edizione di ampliarne le prospettive, sia con nuovi progetti espositivi - vedi il successo raccolto dalla nuova sezione KidzFIZZ, sia attraverso iniziative promozionali ed eventi speciali. Come quelli realizzati a questa edizione grazie al Centro di Firenze per la Moda Italiana e Agenzia ICE, col supporto fondamentale del Ministero dello Sviluppo Economico, grazie ai quali è stato possibile mettere in scena Italia Wow!!, la speciale sfilata che ha acceso i riflettori su 17 fra le più promettenti aziende del kidswear made in Italy; e la grande festa per i 40 anni del salone, il Pitticolor Party a Villa Le Corti, che ha avuto una partecipazione grande ed entusiastica da parte di aziende, buyer e stampa”. 

La classifica dei primi 20 mercati di riferimento del salone vede in testa la Spagna (205), seguita da Russia (170 buyer), Germania (139), Francia (123), Turchia (122), Gran Bretagna (110), Belgio (109), Cina (103), Olanda (75), Grecia (68), Ucraina (61), Stati Uniti (47), Emirati Arabi (45), Giappone (44), Brasile (44), Corea del Sud (39), Svizzera (39), Libano (36), Polonia (33), Austria (31). 

Abbiamo raccolto una serie di commenti su questa edizione di Pitti Bimbo. Tra i buyer intervenuti: 

Abbey Metcalf, children’s store and online buyer di “Neiman Marcus”, New York: 

“Adoro i colori, e questa edizione di Pitti Bimbo, con il tema That’s Pitticolor!, è ancor più brillante, divertente e fresca. Il tempo è perfetto, l’atmosfera rilassata e la fiera è molto funzionale, semplice da visitare. Pitti Bimbo è diverso dagli show americani a cui sono abituata: qui si respira un mood diverso e abbiamo l’opportunità di vedere l’immagine di ogni brand esposto a 360 gradi! Ho apprezzato molto le collezioni al piano inferiore del Padiglione Centrale, dove ho scoperto nuove aziende. Grande energia e ottima organizzazione.” 

Sasaki Yui, assistant buyer childrenswear, baby items & toys di “Isetan” Tokyo: 

“È la prima volta che partecipo a Pitti Bimbo e sono rimasta davvero molto impressionata. É una fiera meravigliosa! Molto diversa da quelle giapponesi: qui trovi tanti brand importanti con collezioni bellissime, ricercate e curate in ogni dettaglio. La sezione che mi è piaciuta di più? Apartment. Il suo allestimento è davvero particolare e i brand sono frutto di un grande lavoro di scouting.” 

Barbara Frères, proprietaria “Barbara Frères”, Düsseldorf: 

“A Pitti Bimbo si respira un’atmosfera bellissima. Il salone è la perfetta rappresentazione di quarant’anni di tradizione interpretata attraverso orizzonti espositivi e trend innovativi. Ho percepito una grande volontà di dare spazio alle nuove generazioni e questo si respira appieno all’interno della sezione KidzFizz, grande novità di questa edizione. Per me lusso è sinonimo di altissima qualità, e ho trovato una grande ricerca sui materiali e capi dalla grande durabilità, elemento importante nel kidswear. L’organizzazione, come la cura rivolta ai buyer, è perfetta.” 

Nicole Dillon, buyer decorative home & little di “Bergdorf Goodman” New York: 

“Pitti Bimbo è la fiera più importante del mondo per il settore childrenswear: ho partecipato a diversi show a New York, ma qui l’atmosfera è diversa. Altissima qualità, grande ricerca sui tessuti, materiali e colori da parte delle aziende. Tra le sezioni che ho apprezzato di più, KidzFizz, con la sua grande creatività e le influenze design, e Apartment, dove l’allestimento esclusivo di ogni brand sembra creare piccole boutique private. La fiera è semplice da visitare e la sua organizzazione è perfetta.” 

Carolin Rukschcio, buyer di “Der Kleine Salon”, Vienna: 

“É la prima volta che partecipo a Pitti Bimbo, e sono rimasta piacevolmente colpita! L’atmosfera è davvero piacevole, molto busy ma allo stesso tempo rilassata. Mi piace che ci siano differenti aree da visitare e non un unico spazio espositivo: è un aspetto che rende la manifestazione creativa e stimolante. Tra le sezioni che mi hanno colpito di più, sicuramente la nuova, KidzFizz, con i suoi brand giovani e di ricerca e Apartment. Organizzazione perfetta sotto tutti i punti di vista.” 

Donna Powell, manager di “Olive Loves Alfie”, Londra: 

“Atmosfera business oriented e molto positiva. Pitti Bimbo è molto grande e ti offre una visione globale su tutti i trend del momento: un elemento importante perché oggi i clienti e i compratori sono sempre più esigenti e attenti alla qualità. Personalmente ho apprezzato la sezione KidzFizz. Perché è importante Pitti Bimbo? Siamo sempre presi così tanto dalle nostre piccole realtà che rischiamo di perdere la prospettiva globale. Ecco, Pitti Bimbo è un’occasione per non perderla e per stringere nuove collaborazioni. Il tema del salone, That’s PittiColor!, mi è piaciuto molto, così come l’allestimento di Apartment, incredibile.”