Il viaggio attraverso “La Bella Italia” continua. Quest’anno cambia ritmo, rivolgendo lo sguardo a Milano. Capitale della #moda, ma anche di arte, subculture, musica e finanza continua ad ispirare con il suo aspetto surreale ed esotico nella più spettacolare commistione tra secolarità e movimento: il Duomo e le palme.
Questa collezione veicola un messaggio di trasversalità, di speranza e leggerezza. I tessuti nobili si accompagnano alle garze naturali, al giro inglese e alle tele leggerissime e fresche, mentre le popeline e gli optical sono tinto capo.
La maglia e il jersey esprimono una dimensione nuova e una sincerità ritrovata che si traducono nella bellezza e leggerezza delle linee rilassate e fluide e nelle forme morbide. La tradizione delle linee sartoriali incontra i capi del nuovo quotidiano come felpe, cardigan e t-shirt per esplorare il concetto di: NOSTRESS.
Una Milano esotica che riporta al deserto con stampe etniche su tessuti di garze, camicie in cotone, foulard e pareo in cotone e seta. La declinazione dei blu e del marrone ricorda il “metodo” dei tuareg del deserto e infine il nero.
Sullo sfondo la Cattedrale rompe il movimento esotico con un rigore Gothic glam e richiama a un ordine rigoroso, l’ordine del buon vestire e del sartoriale.
Il classico ritorna con tele unite, gessati, galles, camicie bianche e cravatte di garza di seta. Le note di blu profondo seguono il ritmo delle serate al “Blue Note”, le notti milanesi si vestono di nero con i classici smoking, per una serata al Teatro alla Scala.
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