Cookie Consent by Free Privacy Policy website Vinitaly: da bon bon a profumi lavoro per 1,3 mln
ottobre 19, 2021 - Coldiretti

Vinitaly: da bon bon a profumi lavoro per 1,3 mln

Dai cosmetici #green fino ai prodotti alimentari innovativi la new economy del #vino dà lavoro a 1,3 milioni di persone grazie anche allo sviluppo delle attività connesse e di servizio, con un impatto importante sull’economia del sistema Paese.

È quanto emerge da una analisi della #coldiretti diffusa al #Vinitaly special edition di Verona dove è stata allestita la prima esposizione sui nuovi esempi di business che conciliano la necessità delle imprese agricole di diversificare le attività e di ottimizzare la gestione delle risorse verso la transizione ecologica con le nuove tendenza di consumo e la voglia di naturalezza post pandemia.

Secondo uno studio della #coldiretti la raccolta di un grappolo d’uva alimenta opportunità di lavoro in ben 20 settori: 1) #agricoltura, 2) industria trasformazione, 3) commercio/ristorazione, 4) vetro per bicchieri e bottiglie, 5) lavorazione del sughero per tappi, 6) trasporti, 7) assicurazioni/credito/finanza, 8) accessori come cavatappi, sciabole e etilometri, 9) vivaismo, 10) imballaggi come etichette e cartoni, 11) ricerca/formazione/divulgazione, 12) enoturismo, 13) cosmetica, 14) benessere/salute con l’enoterapia, 15) editoria, 16) pubblicità, 17) informatica, 18) bioenergie, 19) laboratori di analisi, 20) sostanze enologiche.

L’esercito del #vino – sottolinea – spazia, infatti, dai viticoltori agli addetti nelle cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall’editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione (fecce, vinacce e raspi).

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare