Cookie Consent by Free Privacy Policy website Pelletteria italiana, elezioni americane ed emergenza Covid19 Assopellettieri a confronto con Alan Friedman
novembre 05, 2020 - Assopellettieri

Pelletteria italiana, elezioni americane ed emergenza Covid19 Assopellettieri a confronto con Alan Friedman

Eletti anche i nuovi organi amministrativi dell’associazione

Si è svolto oggi uno stimolante incontro virtuale tra #Assopellettieri e il noto giornalista e scrittore #alanfriedman. Infatti, in occasione della consueta assemblea annuale dei soci, l’associazione ha organizzato una sessione pubblica aperta a chiunque fosse stato interessato sul tema: “Covid19, elezioni americane e commercio internazionale, quale futuro?”.

L’incontro, moderato dal giornalista Matteo Minà, è stato arricchito, oltre che dal contributo di Friedman, anche dagli interventi di 3 imprenditori a rappresentanza di 3 dei principali distretti pellettieri italiani: la Toscana, le Marche e la Campania. Molti i temi scottanti toccati durante la conferenza virtuale primo fra tutti la necessità, condivisa da tutti i partecipanti, di comprendere che non è più il tempo dei campanilismi, per superare la crisi che ci attanaglia è necessario che le aziende di #pelletteria si uniscano e facciano squadra. La competizione internazionale si sta facendo feroce, l’emergenza #covid19 richiede velocità di azioni e di reazioni, adozione di nuove strategie comunicative e digitali che molto spesso non appartengono alle nostre piccole e medie imprese.

Durante il suo intervento Friedman si è dichiarato abbastanza convinto (al 90%) che Joe Biden potrebbe diventare il prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America e questo, dice, potrebbe essere una buona notizia per il Made in Italy; la campagna elettorale di Biden non è certo stata protezionista, rispetto a Trump non ha mai annunciato di voler ricorrere a dazi per i prodotti europei ad esempio; gli States potrebbero quindi tornare ad essere un partner più affidabile e aperto, certo è che le imprese italiane devono farsi trovare pronte a questo eventuale cambiamento di politica economica, si devono attrezzare per cogliere queste occasioni. L’Italia è il simbolo dell’artigianalità e questo è un valore da preservare, ma le aziende devono essere consapevoli che non basta più: per il mercato non vale più solo la regola del prodotto fatto meglio e al prezzo più interessante, è necessario che le aziende italiane imparino anche a comunicare in tutti i Paesi di interesse e ad investire nel digitale, che non vuol dire solo e-commerce ma creazione di contenuti di valore da utilizzare sulle varie piattaforme. E’ necessario saper raccontare l’eccellenza e la sostenibilità del proprio lavoro. Secondo la visione di Friedman, che trova pieno sostegno da parte dell’associazione, proprio per questo motivo si rende indispensabile pensare ad aggregazioni o comunque strategie comuni, perché nella maggior parte dei casi si tratta di investimenti ingenti che le piccole imprese, che rappresentano la casistica maggiore nel settore #pelletteria, da sole non sarebbero in grado di sostenere.

Oltre al tema delle aggregazioni e della digitalizzazione (Friedman sottolinea come secondo lui nel biennio 2020-2022, costretti dalla contingenza della pandemia, si saranno fatti dei passi in avanti nel mondo digitale che normalmente si compiono in dieci anni), altro punto focale per il futuro del settore è stato individuato nella sostenibilità. Anche in questo caso l’appunto principale mosso alle imprese è che, nonostante sia indiscutibile il primato italiano anche in questo ambito, inteso come attenzione ai materiali, al rispetto per l’ambiente e per i lavoratori, al mantenimento delle tradizioni, purtroppo manca la capacità di saperlo raccontare.

Al termine dell’incontro pubblico, a cui hanno partecipato 100 imprenditori, l’assemblea è continuata in una sessione privata dedicata esclusivamente agli associati durante la quale sono stati eletti i due nuovi organi amministrativi: il Consiglio Generale e il Collegio dei Probiviri. “Siamo molto soddisfatti in quanto gli organi neo-eletti sono formati da imprenditori che assicurano la giusta rappresentanza di tutti i principali distretti produttivi italiani di #pelletteria. - ha commentato il Presidente di #Assopellettieri Franco Gabbrielli - Abbiamo davanti sfide importanti e mesi molto duri ma non posso non mantenermi ottimista e propositivo, lo stesso ho chiesto sia ai nuovi membri del Consiglio che a tutti i nostri associati. Dobbiamo capire che non possiamo più andare avanti e pretendere di rimanere i primi al mondo solo perché siamo i più bravi a fare borse ma è necessario fare un passo in più: imparare a raccontarlo e a farlo utilizzando nuovi strumenti. Inoltre dobbiamo essere consapevoli che le nostre dimensioni in questo mondo globale rischiano di farci rimanere schiacciati dalla competizione internazionale, dobbiamo emergere e per farlo dobbiamo presentarci uniti, insieme”, conclude Gabbrielli.

Il nuovo Consiglio Generale di #Assopellettieri risulta composto, oltre che dal Presidente Franco Gabbrielli e dal Past-President Riccardo Braccialini, anche da:

  • Luca Bortolami di Tigamaro srl
  • Giovanni Briccola di Bric’s Industria Valigeria Fine Spa
  • Riccardo Colonnelli di Colonnelli 2.0 srl
  • Roberta Gandolfi di Roberta Gandolfi srl
  • Giampiero Falorni di Falor srl
  • Stefano Giacomelli di Tivoli Group Spa
  • Giovanni Guerriero di Guerriero Produzione #pelletteria srl
  • Cristiano Roncato di Valigeria Roncato Spa
  • Claudia Sequi di Pelletterie Claudia srl
  • Elisa Stucchi di Samsonite Spa
  • Pasquale Tondi di Arcadia srl

Il nuovo Collegio dei Probiviri è formato da:

  • Paolo Amato di Leu Locati srl
  • Mario Biasutti di Mabi International spa
  • Andrea Bonfanti di Bonfanti Borse srl
  • Lorenzo Gista di Compagnia del Viaggio srl
  • Francesca Orlandi di #pelletteria Valentino Orlandi
  • Mara Visonà di Plinio Visonà srl