Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il Consiglio di Amministrazione approva il Resoconto Intermedio Consolidato di Gestione al 31 marzo 2020
maggio 13, 2020 - salvatore.ferragamo.parfums

Il Consiglio di Amministrazione approva il Resoconto Intermedio Consolidato di Gestione al 31 marzo 2020

Ricavi del primo trimestre 2020 del Gruppo #salvatoreferragamo -30,1%, Risultato Operativo (EBIT) -36 milioni di euro, Utile Netto -41 milioni di euro e Posizione Finanziaria Netta Positiva adjusted5 pari a 123 milioni di euro

  • Ricavi: 222 milioni di euro (-30,1% rispetto ai 317 milioni di euro del primo trimestre 2019, -31,5% a tassi di cambio costanti2 )
  • Risultato Operativo Lordo (EBITDA1 ): 12 milioni di euro (-82,2% rispetto ai 65 milioni di euro del primo trimestre 2019)
  • Risultato Operativo (EBIT): -36 milioni di euro (rispetto ai 21 milioni di euro del primo trimestre 2019)
  • Utile Netto del Periodo: -41 milioni di euro (rispetto agli 11 milioni di euro del primo trimestre 2019)
  • Posizione Finanziaria Netta adjusted5 (al netto dell’effetto del principio contabile IFRS16): liquidità netta di 123 milioni di euro (rispetto ai 179 milioni di euro di liquidità netta al 31 marzo 2019)

Nella stessa riunione il Consiglio di Amministrazione di #salvatoreferragamo S.p.A. ha:

  • Nominato Organismo di Vigilanza

Il Consiglio di Amministrazione di #salvatoreferragamo S.p.A. (MTA: SFER), società a capo del Gruppo #salvatoreferragamo, uno dei principali operatori mondiali del settore del lusso, riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Ferruccio Ferragamo, ha esaminato e approvato il Resoconto Intermedio Consolidato di Gestione al 31 marzo 2020, redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS (dati “non audited”). Si ricorda l’introduzione, a decorrere dal 1 gennaio 2019, del nuovo principio contabile IFRS 16, relativo al trattamento contabile dei contratti di leasing, secondo cui sono stati redatti tutti gli indicatori.

Dati Economici relativi ai primi tre mesi dell’esercizio 2020

Ricavi consolidati
Al 31 marzo 2020, il Gruppo #salvatoreferragamo ha realizzato Ricavi Consolidati pari a 222 milioni di euro, riportando una diminuzione del 30,1% a tassi di cambio correnti (-31,5% a cambi costanti2) rispetto ai 317 milioni di euro registrati nel primo trimestre 2019. Il Gruppo ha registrato una solida performance nel mese di gennaio in tutti i mercati principali, che si è poi progressivamente deteriorata, nei mesi di febbraio e marzo, prima in Cina e in Asia e successivamente in Europa, in America e nel resto del mondo, a seguito del rapido diffondersi della pandemia dovuta al nuovo coronavirus, conosciuto come Covid-19. Le conseguenti decisioni degli Stati in materia di divieti e di blocchi delle attività commerciali e del traffico internazionale, hanno portato alla chiusura della maggior parte della rete distributiva del Gruppo negli stessi paesi e ad una significativa diminuzione del traffico nella restante parte.

Ricavi per canale distributivo
Al 31 marzo 2020 la rete distributiva del Gruppo, composta da un totale di 652 negozi, poteva contare su 391 punti vendita diretti (DOS) e 261 punti vendita monomarca operati da terzi (TPOS) nel canale Wholesale e Travel Retail, nonché sulla presenza nei principali Department Store e Specialty Store multimarca di alto livello. Il canale distributivo Retail, fortemente impattato, nei mesi di febbraio e marzo, dalla progressiva chiusura di grandissima parte della rete distributiva e dalla significativa carenza di traffico nella restante parte, ha registrato, al 31 marzo 2020, Ricavi Consolidati in diminuzione del 28,6% (-29,4% a tassi di cambio costanti 2), con un andamento del -28,6% a tassi e perimetro costanti (like-for-like), rispetto allo stesso periodo del 2019. Il canale Wholesale ha riportato Ricavi in calo del 32,3% (-34,8% a tassi di cambio costanti2), anche penalizzato dalle cancellazioni di ordini, in particolare nel canale Travel Retail, e ulteriormente sfavorito dal confronto con il primo trimestre 2019 che beneficiava delle spedizioni recuperate dal quarto trimestre 2018.

Ricavi per area geografica
L’area Asia Pacifico si riconferma il primo mercato in termini di Ricavi per il Gruppo, in diminuzione del 43,4% (-43,8% a tassi di cambio costanti2), rispetto ai primi tre mesi dell’esercizio 2019. In particolare, i negozi a gestione diretta in Cina hanno registrato, nel primo trimestre 2020, un calo delle vendite del 39,9% (-39,0% a tassi di cambio costanti2). L’area EMEA ha registrato, nel corso primi tre mesi dell’esercizio 2020, una diminuzione dei Ricavi del 26,0% (-26,3% a tassi di cambio costanti2). 3 L’area del Nord America ha registrato, nel corso del primo trimestre 2020, Ricavi in calo del 18,5% (-24,7% a tassi di cambio costanti2), rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2019. Il mercato giapponese nel primo trimestre 2020 ha registrato una diminuzione dei Ricavi del 19,7% (-21,3% a tassi di cambio costanti 2). L’area del Centro e Sud America ha registrato un calo del 16,3%, (-13,8% a tassi di cambio costanti2), rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2019.

Ricavi per categoria merceologica
Tra le categorie di prodotto, a cambi costanti2, le calzature hanno registrato Ricavi in calo del 32,4%, le borse ed accessori in pelle in calo del 29,4% e le vendite dei profumi hanno riportato una diminuzione del 43,4%, rispetto allo stesso periodo del 2019.

Margine Lordo
Il Margine Lordo dei primi tre mesi dell’esercizio 2020 è stato pari a 130 milioni di euro, in calo del 35,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2019. L’incidenza sul fatturato è diminuita di 460 punti base, passando dal 63,3% al 58,7%, soprattutto penalizzata dal mix geografico, a seguito della diffusione del COVID-19 inizialmente in Cina e progressivamente nel resto del mondo, e da maggiori accantonamenti per obsolescenza.

Costi Operativi
I Costi Operativi, hanno registrato, nei primi tre mesi dell’esercizio 2020, un calo a cambi correnti del 7,1% (-8,0% a cambi costanti2), portandosi a 167 milioni di euro, rispetto ai 179 milioni di euro dello stesso periodo del 2019, principalmente attribuibile ai primi effetti delle azioni di contenimento delle spese operative e alla riduzione dei costi variabili.

Risultato Operativo Lordo
Il Risultato Operativo Lordo (EBITDA1) è diminuito del 82,2%, passando dai 65 milioni di euro dei primi tre mesi dell’esercizio 2019, a 12 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sui Ricavi del 5,2% rispetto al 20,5% dello stesso periodo del 2019.

Risultato Operativo 
Il Risultato Operativo (EBIT), dei primi tre mesi dell’esercizio 2020, è stato negativo per 36 milioni di euro, rispetto ai 21 milioni di euro positivi registrati nel primo trimestre 2019.

Risultato prima delle imposte
Il Risultato prima delle imposte è stato negativo per 48 milioni di euro, rispetto ai 15 milioni di euro positivi registrati nel primo trimestre 2019.

Utile Netto del Periodo
L’Utile Netto del Periodo, inclusivo del risultato di terzi, è stato negativo per 41 milioni di euro, rispetto agli 11 milioni di euro positivi registrati nel primo trimestre 2019. L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta negativo per 39 milioni di euro rispetto ai 10 milioni di euro positivi, registrati nei primi tre mesi dell’esercizio 2019.

Dati Patrimoniali relativi ai primi tre mesi dell’esercizio 2020

Capitale Circolante Netto
Il capitale circolante netto, al 31 marzo 2020, è aumentato del 11,0%, passando dai 301 milioni di euro al 31 marzo 2019, a 334 milioni di euro. In particolare, le giacenze di Magazzino sono salite del 2,3% (+5,4% a cambi costanti).

Investimenti
Gli Investimenti, al 31 marzo 2020, ammontano a 5 milioni di euro, in calo del 48,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a seguito della revisione del piano di investimenti atto a mantenere esclusivamente quelli ritenuti essenziali o prioritari.

Posizione Finanziaria Netta
Al 31 marzo 2020 il Gruppo ha registrato una Posizione Finanziaria Netta adjusted5 positiva di 123 milioni di euro, al netto dell’effetto del principio contabile IFRS16, rispetto ad una posizione finanziaria netta positiva di 179 milioni di euro al 31 marzo 2019. Includendo l’effetto del principio contabile IFRS 16, la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 31 marzo 2020 è negativa per 531 milioni di euro.

Aggiornamento Covid-19

Alla fine del 2019, un nuovo coronavirus conosciuto come Covid-19, è stato rilevato a Wuhan, in Cina. Il Coronavirus Covid-19 dalla Cina si è esteso in Corea del Sud, in Italia, in Spagna, negli Stati Uniti e poi a tutto il resto del mondo, tanto che l’11 marzo 2020 l’Organizzazione Mondiale della sanità ha dichiarato la pandemia, a causa delle velocità e della diffusione del contagio. Al fine di contenere la diffusione e proteggere la salute della popolazione, i Governi di molti Paesi nel mondo, a partire dal Governo cinese, hanno progressivamente messo in atto misure di contenimento e di distanziamento sociale, chiudendo le attività commerciali e produttive non essenziali, limitando gli spostamenti internazionali e nazionali. Tali accadimenti hanno avuto impatti significativi sul traffico e sulle vendite nel primo trimestre 2020 per il Gruppo #salvatoreferragamo, sui diversi canali distributivi nel corso del trimestre, a partire dagli ultimi giorni di gennaio. Nel canale Retail, l’andamento delle vendite ha risentito delle chiusure obbligatorie dei punti vendita diretti. In ciascun mese, i negozi del Gruppo interessati da chiusure sono stati rispettivamente il 5,8% in gennaio, l’11,8% in febbraio e il 49,1% in marzo. In totale, nel mese di marzo 187 negozi sono stati interessati da chiusure. Anche i negozi del canale Wholesale sono stati sottoposti alle chiusure imposte dai diversi Governi, con conseguente impatto rilevante anche in questo canale di vendita. Come noto, provvedimenti che impongono la chiusura sono stati estesi o introdotti anche nel mese di aprile in molti mercati. Sul piano logistico, il Gruppo ha risentito della chiusura obbligatoria del polo di Sesto Fiorentino, destinato all’approvvigionamento dei mercati di tutto il mondo e alla spedizione degli ordini e-commerce per i mercati dell’Europa. Sul piano produttivo, si sono registrate difficoltà derivanti dalla chiusura obbligatoria degli stabilimenti dei fornitori italiani di materia prima, lavorazioni e prodotto finito. Comitato esecutivo In data 6 aprile il Consiglio di Amministrazione, confermati tutti i poteri già conferiti al Presidente e all’Amministratore Delegato al momento della loro nomina, ha istituito al proprio interno un Comitato Esecutivo a cui sono stati delegati i poteri di monitorare, sovrintendere e supportare l’implementazione delle iniziative intraprese dalla Società per fare fronte all’emergenza determinata dalla pandemia da Covid-19. Il Comitato Esecutivo ha una durata limitata, sino alla cessazione della situazione straordinaria. Costi e investimenti Il Gruppo non ha rinunciato ad investire nello sviluppo del canale E-commerce, con il lancio del nuovo sito web avvenuto a fine aprile. I progetti e gli investimenti considerati non essenziali o posticipabili sono stati rinviati. Sono stati ridotti anche gli investimenti in comunicazione in particolar modo nei mercati maggiormente interessati dalle chiusure. Infine, il Gruppo si è immediatamente attivato per negoziare riduzioni temporanee o permanenti degli affitti dei negozi operati direttamente. Personale È stato esteso a partire dal mese di febbraio l’utilizzo dello smart -working, modalità di lavoro introdotta a titolo sperimentale nel 2019, sia presso gli uffici italiani che quelli esteri per 6 salvaguardare la salute dei lavoratori del Gruppo, garantendo la continuazione delle attività laddove possibile ed in linea con le previsioni normative. A tal proposito sono stati erogati training per ottimizzare l’utilizzo degli strumenti a distanza ed è stata rafforzata la comunicazione interna sfruttando la piattaforma Ferragamo Together e creando account dedicati a rispondere a tutti i quesiti sanitari e gestionali del personale del Gruppo. Sono stati definiti specifici protocolli di sicurezza con misure stringenti a tutela della sicurezza ed è stata infine attivata, per il personale italiano, un’assicurazione sanitaria complementare legata alle sintomatologie da #covid19. Durante questo periodo, sono state avviate le procedure per richiedere gli aiuti governativi. Dividendo Al fine di sostenere la solidità patrimoniale del Gruppo e contenere i futuri impatti economicofinanziari, il Consiglio di Amministrazione del 6 aprile 2020 ha deliberato la revoca della proposta di distribuzione del dividendo sugli utili dell’esercizio 2019 di #salvatoreferragamo S.p.A..

La Direzione aziendale conferma gli obiettivi di medio lungo termine, continuando a perseguire il rafforzamento della posizione competitiva del Gruppo #salvatoreferragamo tra i leader del mercato del lusso. La valorizzazione della creatività, del glamour, dell’eccellenza artigianale italiana e di una consolidata tradizione nel settore calzature e accessori rimangono i valori fondanti a cui è improntata la strategia aziendale. Considerata l’incertezza conseguente la rapida evoluzione del Coronavirus, Covid-19, e le difficoltà nel prevedere i tempi di risoluzione dello stesso a livello globale, la Direzione aziendale non ritiene di potere formulare previsioni attendibili circa la performance di vendita nei vari mercati e canali distributivi per l’esercizio in corso. In questo contesto, al fine di mitigare gli effetti negativi per il Gruppo, che potrebbero derivare dalla crisi generata dalla pandemia, ha avviato una serie di concrete azioni di contenimento delle spese e degli investimenti. Tali azioni sono da ricondursi principalmente ad un accurato e consistente efficientamento di tutte le voci di costo, ad un controllo approfondito e costante sulla opportunità di mantenimento di determinate spese, nonché a circoscrivere l’effettuazione di investimenti ai soli progetti ritenuti essenziali o prioritari nel contesto attuale.


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