Cookie Consent by Free Privacy Policy website Lubiam in prima linea nella lotta al Covid-19: nella sede mantovana verranno prodotte 50.000 mascherine al giorno
maggio 07, 2020 - Lubiam

Lubiam in prima linea nella lotta al Covid-19: nella sede mantovana verranno prodotte 50.000 mascherine al giorno

Lubiam ha scelto di contribuire attivamente alla lotta contro l'emergenza sanitaria in corso con un importante investimento destinato all'acquisto della tecnologia necessaria per la #produzione di mascherine chirurgiche ad uso sanitario, strumento di protezione oggi indispensabile per tutelare la salute delle persone. Da sempre l'azienda ha un fortissimo legame con il territorio, e per questo nelle scorse settimane ha dato il proprio contributo al Comune di Mantova e all'Ospedale Carlo Poma, ma oltre alle donazioni la famiglia Bianchi ha ritenuto di volere e poter fare ancora di più per supportare la collettività nella lotta all’emergenza. 

<<Sappiamo di non essere solamente un'azienda di moda, ma una famiglia, un vero e proprio organismo, con cuore, cervello, mani, che con la giusta dose di flessibilità ed inventiva è in grado di uscire dal proprio settore specifico per mettersi al servizio di un obiettivo importante>> affermano Edgardo e Giulia Bianchi <<Ecco quindi che abbiamo deciso di assumere un ruolo significativo nel sostenere il sistema ed evitare l'ulteriore diffusione del virus, rendendo disponibili importanti volumi di mascherine, che attualmente sono ancora purtroppo molto difficili da reperire. In questo contesto di emergenza abbiamo voluto utilizzare le nostre competenze e la nostra esperienza per portare avanti un’azione vera e concreta che aiuti la comunità: e questo ci è venuto spontaneo, perché fin dall’inizio la nostra azienda ha sempre riservato un’attenzione particolare al tessuto #sociale e alle persone che ne fanno parte. Questo progetto, che ci rende molto orgogliosi, non è frutto di una decisione improvvisata, ma è la naturale evoluzione di una filosofia da tempo radicata nel nostro dna.>>

L'implementazione del nuovo macchinario permetterà di realizzare fino a 50.000 mascherine al giorno e una parte della #produzione verrà destinata dalla Famiglia Bianchi a donazioni.

Il progetto è stato approvato da Invitalia nell’ambito del bando Cura Italia, e attualmente la strumentazione e i processi produttivi sono in fase di test. Conclude Edgardo Bianchi: <<Si tratta di un percorso (anche burocratico) complesso, che ha richiesto molto tempo ed altrettanto impegno, ma crediamo ne valga assolutamente la pena. Non vediamo l’ora di partire>>

Giovanni Bianchi racconta poi come l’azienda si sta preparando ad affrontare la nuova stagione <<Affronteremo la PE21 con la necessaria cautela. Le collezioni saranno strutturate e presentate in modo da renderle il più possibile efficaci ed incisive, nonché facilmente metabolizzabili dai nostri clienti, che stanno attraversando a loro volta un momento delicatissimo e senza precedenti. Le proposte saranno molto concrete e “concentrate”, nel senso che faremo una necessaria selezione affinché i contenuti siano mirati e rispondano al massimo alle effettive esigenze del mercato. Dobbiamo essere flessibili e restare con i piedi per terra, naturalmente senza appiattire i contenuti o perdere di fascino o significato. Manterremo anzi assolutamente inalterate l'eccellenza del lavoro sartoriale e la qualità delle materie prime, ma applicheremo una razionalità pragmatica e smart nella messa a punto dei campionari, riducendo a zero eventuali sprechi ed inefficienze, per tutti i protagonisti della filiera. Questa logica sarà valida per tutti i nostri brand – #lubiam Cerimonia, Luigi Bianchi Mantova, L.B.M.1911 e #lubiam. Presenteremo le collezioni presumibilmente già a giugno/luglio o comunque non appena sarà fattibile a livello operativo. Come sempre forniremo alla nostra forza vendita tutta la documentazione utile a raccontare e mostrare i temi di collezione, abbiamo sempre realizzato scatti dedicati e lookbook digitali ma saremo pronti ad integrare ulteriormente i materiali realizzandone di nuovi ad hoc, anche in base alle effettive esigenze che sorgeranno in corso d’opera. Manteniamo alta la fiducia in noi stessi e nel sistema. Sappiamo di poter contare sulla collaborazione dei nostri partner, perché nel tempo abbiamo costruito dei solidi rapporti sia con il trade che con il nostro parco fornitori. È necessario guardare al futuro con cautela ma con la giusta dose di positività, e concentrarsi su quello che si potrà fare, e non su quanto non sarà possibile attuare. Nel farlo, abbiamo la certezza di poter contare sui nostri punti di forza: la nostra storia (l’anno prossimo #lubiam compie 110 anni e dopo aver attraversato due guerre mondiali ci auguriamo di superare anche questa pandemia), la nostra Famiglia e la famiglia allargata rappresentata da tutti i nostri dipendenti e collaboratori, che saranno i protagonisti assoluti di questo nostro nuovo inizio.>> 

LA RIAPERTURA - La sede di Viale Fiume a Mantova ha riaperto lunedì 4 maggio, dove sia gli uffici che i laboratori di sartoria sono tornati operativi in massima sicurezza e nel pieno rispetto delle regole del distanziamento #sociale. Le prime giornate della fase 2 sono partite molto bene, con entusiasmo ma soprattutto con una nuova consapevolezza e con la volontà di dare il massimo. Sono fisicamente presenti in azienda circa il 70% delle persone, escluse le categorie protette e le situazioni di fragilità, che saranno le ultime a rientrare. Aggiungendo le risorse in smart-working si raggiunge circa il 90% dell'operatività. All’ingresso, i collaboratori sono stati accolti con un messaggio di bentornato, un piccolo gesto ma molto sentito, perché non si è trattato solo di un rientro in azienda, ma di un rientro in famiglia.

LA SICUREZZA AL PRIMO POSTO - #lubiam si è mossa con anticipo, già a fine febbraio, in un’ottica di azione e prevenzione, e fin da subito ha affrontato l'emergenza sanitaria scegliendo la strategia della flessibilità e della sostenibilità. L'azienda ha adottato tutte le misure necessarie per tutelare la salute dei propri dipendenti e collaboratori ben prima che diventassero obbligatorie, ed ha formato un comitato dedicato che tutt’ora segue e gestisce con competenza tutti i processi. Già a metà marzo i carichi di lavoro dei reparti erano stati completamente rimodulati, tutte le attività non necessarie sono state sospese e il personale è stato adeguatamente dotato di dispositivi di protezione. Sono state adottate numerose iniziative, tra cui il potenziamento dell'igiene, la cancellazione delle trasferte, la fruizione delle ferie residue e l'adozione, per il personale impiegatizio, della modalità di lavoro in smart-working.

Dal 4 maggio in azienda sono previste le seguenti misure: - un piano di turnazione dei dipendenti dei reparti produttivi

- un piano di turnazione per la fruizione della mensa aziendale
- il ricorso allo smart working, laddove possibile
- sospensione di tutti gli eventi aziendali interni, così come tutte le trasferte nazionali ed internazionali e delle riunioni in presenza 
- la completa riorganizzazione delle postazioni di lavoro con l’obiettivo di mantenere sempre distanze superiori al metro e,  dove necessario, l’installazione pannelli divisori frontali e/o laterali  
- la gestione dei flussi attraverso una segnaletica speciale dedicata, di lettura chiara ed immediata, per regolamentare gli spostamenti del personale all’interno dell’azienda e il rispetto delle distanze di sicurezza
- la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni
- un’accurata pulizia degli impianti di condizionamento
- la programmazione di orari di ingresso e di uscita scaglionati 
- erogazione quotidiana di mascherine chirurgiche a tutto il personale (interno ed esterno)

All’ingresso in azienda il personale è anche sottoposto al controllo della temperatura corporea, misura adottata già a fine febbraio. Grazie ai dispositivi di protezione, tutte le fasi di lavorazione all’interno dei laboratori di sartoria avvengono nella massima sicurezza. Inoltre, sono state attivate alcune misure squisitamente “Made In Lubiam”, come ad esempio il servizio di messaggistica aziendale “Lubiam Informa”, attivo già dai primi di marzo e nato per offrire a tutti i dipendenti e collaboratori un aggiornamento costante su queste tematiche, secondo un approccio di massima trasparenza e condivisione. Grazie a questo sistema tutta la documentazione relativa ai protocolli aziendali e alle misure da osservare viene diffusa in tempo reale.  Inoltre è previsto un apposito segnale acustico che viene ripetuto 4 volte al giorno, due al mattino e due al pomeriggio, per ricordare ed incentivare una pratica ormai indispensabile, la frequente pulizia delle mani con il gel igienizzante (sempre dato in dotazione dall’azienda, sia tramite dispenser dislocati negli spazi comuni, sia fornito in formato singolo da 50 ml) 

WELFARE E SMART-WORKING - #lubiam ha previsto agevolazioni per tutto il personale, laddove applicabili. È stato ampiamente promosso lo smart working per tutte le attività di ufficio. La popolazione femminile, che in azienda rappresenta la maggioranza, con un 84%, conta un numero molto elevato di contratti part-time, che mai come in questo periodo risulta essere prezioso. Questo perché l’azienda ha sempre posto un’attenzione particolare ai temi di conciliazione famiglia-lavoro. Anche nel prevedere la nuova strutturazione degli orari si è ragionato in quest’ottica, cercando di non stravolgerli troppo, in particolare per non mettere in difficoltà le persone e le loro esigenze,mantenendo un orario settimanale dal lunedì al venerdì con ingressi scaglionati dalle 7 alle 9. Al momento non c’è la possibilità di erogare alcuni servizi importantissimi ed estremamente apprezzati dai dipendenti – come l’asilo nido e il servizio di ludoteca per i figli dei dipendenti nella fascia dai 6 ai 12 anni; non appena sarà permesso, l’azienda tornerà a sostenere i dipendenti anche su questo fronte. Al momento sono allo studio nuovi progetti (nella speranza di poterli attivare già a partire dall’estate) come ad esempio i cred estivi per i figli dei dipendenti di tutte le età, corsi di formazione dedicati al personale (da tenere naturalmente in remoto) e il potenziamento di un sistema di convenzioni con esercizi del territorio specializzati nell’assistenza ai minori e agli anziani. 

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