Cookie Consent by Free Privacy Policy website Si fa presto a dire “certificato”
febbraio 25, 2020 - Wheelup

Si fa presto a dire “certificato”

In passato ci si fidava del marchio, oggi sono invece le norme europee di certificazione a stabilire le reali capacità protettive di un capo di #abbigliamento da #moto. Grazie al lavoro di designer, tecnici e progettisti, #wheelup, durante l’ultimo anno, ha adeguato i capi dei propri marchi ai requisiti imposti dagli Enti Certificatori. 

Lo sapevate che tutti i capi di #abbigliamento tecnico per #moto sono considerati come Dispositivi di Protezione Individuale e, come tali, devono essere testati e certificati secondo la norma prEN 17092. E sapevate che questa certificazione prevede cinque differenti classi a seconda dell’utilizzo del capo, che permettono di identificare le diverse tipologie di prodotti e aiutano il cliente finale a scegliere quello più adeguato alle sue esigenze? 

AAA: capi idonei anche all’uso professionale, sia per impatto sia per abrasione con protezioni certificate inserite obbligatoriamente.

AA: capi di eccellente protezione, sia per impatto sia per abrasione con protezioni certificate inserite obbligatoriamente.

A: capi di alta protezione, sia per impatto sia per abrasione con protezioni certificate inserite obbligatoriamente.

B: capi protettivi solo da abrasione, senza protezioni certificate.

C: capi protettivi solo da impatto (ovvero solo “contenitore” di protezioni certificate) 

I test effettuati dall’Ente Certificatore, che devono essere superati sotto tutti gli aspetti, sottopongono il capo a diverse prove, tra cui ABRASIONE, STRAPPO, TEST CHIMICO, RESISTENZA DELLE CUCITURE, della ZIP, CHECK-UP, VESTIBILITÀ. Quando tutti i precedenti test risultano completati con esito positivo, l’Ente Certificatore con l’emissione del Certificato dichiara che il capo è conforme alla normativa, diventando quindi un DPI ovvero Dispositivo di Protezione Individuale.

Sotto questo importante aspetto, per Wheelup e i suoi brand Mtech, Alike, Zonzo e Stud75, l’ultimo anno ha rappresentato un punto di svolta. Designer, tecnici e progettisti hanno lavorato costantemente per adeguare materiali e requisiti al livello imposto dagli Enti Certificatori. Un percorso tortuoso e difficile, che ha permesso di acquisire nozioni tecniche e competenze che confermano la qualità e sicurezza dei propri prodotti. 

Quindi, se in passato il motociclista era costretto a “fidarsi della marca”, senza avere garanzie specifiche sul #prodotto, oggi può invece affidarsi con totale sicurezza a questa certificazione. Certificazione garantita dall’etichetta di cui ogni capo deve essere provvisto e che dichiara che un Ente Certificatore, riconosciuto a livello Europeo, ha effettuato tutti test necessari per valutarne le caratteristiche chimico/meccaniche e di vestibilità, oltre alla capacità di resistenza a impatto e abrasione, determinando il grado di protezione.

Naturalmente, tutti i capi certificati presenti nei punti vendita #wheelup sono dotati di specifiche etichette e manuali di chiara comprensione: non solo giacche e airbag, ma anche tute, pantaloni, jeans, guanti e calzature.