LOÏS è la sartoria-à-porter che grazie al sapiente utilizzo dell'uso e del riuso, vuole essere un manifesto per sostenere l'eliminazione del surplus di produzioni industriali e la conseguente "discarica" di materiale inutilizzato che si accumula grazie ad un consumismo selvaggio. L'idea di Matilde Di Pumpo, direttore creativo e founder è quella di sensibilizzare il mondo della #moda all'UPCYCLING, una nuova modalità per creare da quello che si ha a disposizione, guardandosi attorno con curiosità e inventiva, tutto può avere una seconda possibilità ed una nuova vita diversa anche dalla prima.
Il progetto di Matilde si basa sul recupero delle materie prime, l'artigianalità e il rispetto dei parametri di responsabilità sociale e ambientale, proponendo modalità di produzione, distribuzione e consumo alternativi ai sistemi cosiddetti "tradizionali". Favorisce il riuso creativo, o upcycling: processo di trasformazione di materiali di scarto o di oggetti in disuso, in nuovi materiali o prodotti di migliore qualità con un alto valore ambientale.
Tutto è connesso e riutilizzabile, anche già che apparentemente non serve più. Con l'amore e una buona dose di creatività può nascere ogni volta qualcosa di bello, unico, originale, ma soprattutto con lo scopo e la finalità di contribuire al benessere del pianeta.
La #moda di LOÏS è proprio questo. Guardarsi intorno con occhi critici e curiosi. Cercare, rivalutare e dare importanza ai materiali poveri e dismessi per farli diventare altro.
Come l'Abito-Tailleur della collezione F/W. Tutto parte da un blazer vintage, poi tinto a spruzzo. E la gonna? Da un paio di jeans impreziositi da un applicazione di piume. Prezzo al pubblico euro 250.
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