Le macchie cutanee sono zone di pelle che presentano una differenza di pigmentazione. Le più comuni appaiono più scure dell’area circostante e sono perciò definite discromieiperpigmentate.
Sono dovute a una produzione eccessiva di melanina, il pigmento che determina il colore naturale della nostra pelle (carnagione), ma che talvolta si deposita in modo non uniforme su un’area dell’epidermide.
Le macchie si distinguono in LOCALIZZATE, come le macchie dell’età, di forma rotonda/ovale, poco estese e con bordi regolari, e in DIFFUSE, come il melasma, più estese e con bordi irregolari.
Le discromie sono un problema estetico sempre più diffuso, che può causare disagio perché, alterando il naturale colorito dell’incarnato, rendono la pelle non uniforme e poco luminosa.
Come trattare le discromie?
Il trattamento delle discromie o macchie brune deve essere modulato in base al tipo di macchia, localizzata o diffusa, ed è bene sapere che richiede sempre tempi lunghi perché gli effetti sono visibili dopo il completamento del normale processo di rinnovamento cutaneo, ovvero dopo circa 4 settimane. Inoltre, qualsiasi trattamento deve essere abbinato a una adeguata protezione della pelle nei confronti dei raggi UV.
Talvolta nemmeno i trattamenti dermoestetici sono in grado di eliminare completamente le macchie brune, perciò l’obiettivo più realistico nel trattamento è quello di ottenere una sensibile attenuazione della visibilità della macchia e unincarnato più uniforme e luminoso. Per ottenere questo obiettivo segui un programma quotidiano specifico, che combini diversi effetti:
Considera che qualunque programma di trattamento delle discromie deve essere seguito con costanza, protratto per almeno 4 settimane e deve essere abbinato a una protezione solare adeguata al fototipo e alla stagione: l’esposizione ai raggi UV infatti è il principale fattore scatenante e peggiorativo delle discromie cutanee.
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