Cookie Consent by Free Privacy Policy website Zenam: La cultura africana intrisa di glamour
giugno 22, 2015 - Zenam

Zenam: La cultura africana intrisa di glamour

Le iconografie del Camerun e del Mali, il sapore del sole, i retaggi antropologici trasmutati in couture maschile. Potente, incisiva. Perfetta nella costruzione. Paul Roger Zenam porta il respiro della sua terra nell’universo estetico occidentale e compenetra due mondi, rendendoli affini, armonici, complementari; attingendo alla sartoria italiana e riversando in essa codici che affondano nell’immaginario. Il suo nome, nell’idioma dell’etnia Bamileké, significa “raggio di sole”. Lo stile è blasé, eppure morbido, si muove sugli assi cartesiani del bespoke eppure manifesta canoni propri. I tamburi djembe, usati nei clan per annunciare eventi, diventano piccole grafiche dalla morfologia a calice, sullo sfondo monocromo saturo di giacche e pantaloni morbidi, costruiti sul métissage tra formale e cinque tasche. Gioiosamente glam. Le maschere afro - usate come documento di riconoscimento nei villaggi - assurgono a simbolo di una nuova semantica cool, danzando leggere sul popeline delle camicie dalla struttura allungata. Ogni dettaglio è decorazione colta. La tecnica Bogolan, tipica del Mali, sviluppata con stampe di natura organica, si trasforma in fregio ton sur ton scaturendo dal bianco. Le t-shirt in cotone Mako dal titolo finissimo estendono il loro perimetro svettando oltre la sagoma della giacca; neutre, magnificate da toni neutri come il bianco ottico e il pomice. Ma il segno d’Africa resta, avvincente nei micro ricami irregolari che emergono come segni primitivi dal taschino applicato. Dal cross over culturale nasce un nuovo denim. Realizzato in Italia su antichi telai manuali che tessono ad altezza 75 forgiando superfici cimosate; dalla consistenza diversa, meno spessa, ottenuta in seguito a trattamenti in ammollo che spengono la ruvidità del jeans e rivivono grazie a colori atipici.