Cookie Consent by Free Privacy Policy website Ballantyne si allea con Certilogo per fermare la contraffazione dei suoi prodotti
agosto 29, 2017 - Ballantyne

Ballantyne si allea con Certilogo per fermare la contraffazione dei suoi prodotti

A partire dalla collezione A/I 2017-2018 ogni capo originale #ballantyne avrà sull’etichetta tessuta al suo interno un codice univoco, il codice di identificazione CLG: basterà scansionarlo con uno smartphone o inserirlo sul sito www.certilogo.com per avere una conferma immediata dell'autenticità del prodotto

Milano, Settembre 2017 - #ballantyne, leader mondiale nella produzione di cashmere e tessuti pregiati con una tradizione più che centenaria, ha scelto #certilogo per garantire l’autenticità e l’unicità dei suoi prodotti e fermarne la contraffazione: a partire dalla collezione Autunno/Inverno 2017 - 2018, #ballantyne proteggerà le sue iconiche linee di #abbigliamento uomo e donna con il sistema di autenticazione univoca dei prodotti #certilogo.

Il cashmere #ballantyne è da sempre considerato tra i migliori al mondo e l’impresa ha scelto #certilogo, piattaforma di autenticazione leader mondiale, per rendere la sua clientela parte attiva nel contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione. Certilogo è infatti l’unica tecnologia per l’autenticazione dei prodotti che consente ai brand di collaborare direttamente con milioni dei loro più grandi fan - i propri consumatori - per identificare i prodotti contraffatti sia nei punti vendita fisici sia online, utilizzando il proprio smartphone o il pc con una connessione internet.

La crescente domanda di prodotti di marchi storici del lusso ha reso, infatti, #ballantyne un obiettivo primarioper i contraffattori specializzati nella vendita di imitazioni. Le imitazioni di abiti, scarpe e accessori di marca danneggiano le imprese dell’UE e i loro fornitori per oltre 43,3 miliardi di dollari ogni anno, con una perdita stimata di circa 518.000 posti di lavoro1. E il Made in Italy è particolarmente colpito dal fenomeno. Circa 140.000 prodotti contraffatti all'anno sono stati confiscati ai confini dei paesi OCSE nel periodo 2011-2013. Di questi, il 14,6% erano copie di prodotti di marchi italiani, una quota superata solo dai brand degli Stati Uniti (20%)2.


Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare