Cookie Consent by Free Privacy Policy website Audemars Piguet presenta il nuovo Royal Oak calendario perpetuo
settembre 29, 2015 - Audemars Piguet

Audemars Piguet presenta il nuovo Royal Oak calendario perpetuo

Fin dalle origini dell’uomo, il sole ha rappresentato l’unico punto di riferimento per l’indicazione dell’ora, mentre la luna, le stelle visibili e le costellazioni servivano da calendario. La natura è quindi inevitabilmente il fondamento e la fonte d’ispirazione per i primi dispositivi e concetti di misurazione del tempo. Già dalla metà del Cinquecento, gli orologi cominciano ad essere dotati di complicazioni astronomiche, tra cui l’indicazione del giorno, della data e delle fasi lunari, ma si dovrà attendere il XVII secolo per assistere ad un significativo miglioramento nella precisione e nell’affidabilità dell’orologeria meccanica. I meccanismi del calendario di questi primi orologi astronomici sono oggi definiti calendario semplice o triplo calendario (giorno, data e mese). Presentano solitamente l’indicazione delle fasi lunari, ma non tengono conto degli anni bisestili, e la data non si regola automaticamente in base al numero dei giorni che varia da un mese all’altro. Al contrario, un orologio con calendario perpetuo è un complesso strumento micromeccanico, progettato per regolare automaticamente il numero dei giorni di ogni mese e persino l’anno bisestile. L’orologio sa perfettamente che febbraio ha 28 giorni per tre anni consecutivi prima dell’anno bisestile in cui si aggiunge il 29° giorno. Per molti aspetti, potrebbe essere considerato un autentico computer analogico, che calcola o computa le complessità del calendario senza l’intervento umano, tenendo conto automaticamente dei mesi con 28, 29, 30 e 31 giorni. Da sempre, i calendari perpetui sono inscritti nel DNA di Audemars Piguet e, nel 2015, il Royal Oak Calendario Perpetuo torna protagonista con 4 versioni diverse (2 in acciaio e 2 in oro rosa). In linea con le dimensioni più generose della cassa lanciate nel 2012, questo nuovo Royal Oak presenta un diametro di 41 mm, pur rimanendo estremamente sottile. Le maggiori dimensioni della cassa consentono di valorizzare il quadrante con un motivo «Grande Tapisserie», che esalta ulteriormente l’estetica del segnatempo e garantisce un perfetto equilibrio e una maggiore leggibilità delle indicazioni del calendario perpetuo. Sul quadrante è dato spazio a tutte le indicazioni tradizionali di questo calendario: giorno, data, mese, anni bisestili e anche fasi lunari ben dettagliate. Per offrire un’ulteriore misura del tempo, sono indicate anche le 52 settimane dell’anno su un circolo esterno con la rispettiva lancetta centrale. Il nuovo calibro 5134 a carica automatica si ispira in larga misura al precedente calibro 2120, pur essendo stato ingrandito per adattarsi alle nuove dimensioni della cassa da 41 mm. Le pregevoli finiture del movimento da 4,31 mm di spessore sono totalmente visibili attraverso il fondello in vetro zaffiro antiriflesso. Più un movimento è sottile, più complesse saranno le fasi di regolazione e assemblaggio. È necessaria, infatti, una straordinaria abilità per lavorare e maneggiare componenti talvolta fini quanto un capello. E, tuttavia, tutte le operazioni di rifinitura sono eseguite rigorosamente a mano, nel pieno rispetto dei più elevati standard dell’Alta Orologeria: “Per rompere le regole, bisogna dominarle.”